Invalidità civile e legge 104: al via la Riforma della disabilità. Cosa cambia dal 30 settembre?
Un'Analisi dettagliata delle novità sull'iter di accertamento dell'invalidità civile e dei requisiti di cui alla legge 104/92
Come già accennato nel precedente contributo di inizio estate, la riforma del sistema di riconoscimento della disabilità, sancita dal Decreto Legislativo n. 62/2024, rappresenta un'evoluzione cruciale nel panorama giuridico e sociale italiano. L'obiettivo primario di questa normativa è superare un approccio obsoleto e puramente medico-legale, per adottare un sistema che pone la persona al centro della valutazione, tenendo conto delle sue esigenze e del suo contesto di vita. Con l'inizio della seconda fase di sperimentazione a partire dal 30 settembre, la riforma entra nel vivo, interessando diverse province, tra cui il capoluogo siciliano di Palermo, portando con sé significative novità e implicazioni.
Un Approccio Multidimensionale per un riconoscimento più equo
Il cuore della riforma risiede nel profondo cambio di prospettiva. La nuova definizione di disabilità, in piena coerenza con i principi della Convenzione ONU, considera l'individuo non più solo in base alle sue menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali, ma anche in relazione alle barriere di diversa natura (fisiche, sociali, culturali) che limitano la sua partecipazione nella società. Questo approccio multidimensionale supera la visione ristretta del passato, puntando a definire la necessità di sostegno attraverso una scala di quattro livelli progressivi: lieve, medio, elevato e molto elevato. L'obiettivo finale non è più una semplice certificazione, ma l'elaborazione di un "progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato", che mira a delineare un percorso di reale inclusione e miglioramento della qualità della vita.
L'INPS al Centro dell'Accertamento: Un Iter Semplificato
Uno degli aspetti più innovativi e attesi della riforma è la semplificazione delle procedure. L'INPS assume ora il ruolo di unico titolare dell'intero processo di accertamento. Come chiarito dalle FAQ e dai comunicati dell'Istituto, a partire dal 30 settembre l'iter si avvierà con un solo adempimento: la trasmissione telematica del "certificato medico introduttivo". Viene così eliminata la necessità di presentare una successiva "domanda amministrativa", snellendo notevolmente il percorso burocratico per il cittadino.
Questo procedimento unificato consolida in un'unica visita la valutazione di diverse condizioni, tra cui l'invalidità civile, la condizione di disabilità ai fini della Legge 104/1992, l'accertamento della disabilità ai fini dell'inclusione lavorativa (Legge 68/1999) e i requisiti per l'accesso a una vasta gamma di agevolazioni fiscali, sanitarie e per la mobilità.
Palermo: attualità e criticità
L'inclusione di Palermo tra le province protagoniste della seconda fase di sperimentazione è un passaggio di rilevanza strategica. Il capoluogo siciliano, infatti, ha storicamente manifestato alcune delle criticità più acute del sistema precedente, come tempi di attesa eccessivamente lunghi e una profonda frammentazione tra le diverse istituzioni. Il nuovo iter, con la sua gestione centralizzata e digitale, si propone di superare questi ostacoli e di offrire ai cittadini palermitani un accesso più rapido ed equo ai benefici.
Tuttavia, l'attuazione della riforma in un contesto così complesso non è priva di sfide. Pur riconoscendo il valore dell'intento legislativo, alcune voci critiche hanno sollevato perplessità riguardo alla sua applicazione.
Si teme, ad esempio, che in un territorio dove l'integrazione socio-sanitaria è ancora in fase iniziale, la semplificazione burocratica non sia sufficiente a garantire un miglioramento reale.
Un'ulteriore preoccupazione riguarda la composizione delle nuove commissioni INPS, che, sebbene semplificate, potrebbero mancare della figura dello specialista nella patologia da esaminare, rischiando di compromettere la precisione di alcune valutazioni. Queste considerazioni, condivise da numerose realtà associative, sottolineano la necessità di un'attenzione costante e di un dialogo continuo per assicurare che la legge non rimanga una mera formalità, ma si traduca in un effettivo abbattimento delle barriere, non solo fisiche, ma anche dei pregiudizi sociali che ancora oggi precludono la piena realizzazione della persona.
FAQ INPS: chiarimenti su casi concreti
Per facilitare il passaggio a questa nuova fase della sperimentazione, che di fatto anticipa la messa a regime di nuove procedure per tutta Italia, l'INPS ha redatto alcune FAQ per rispondere ai quesiti più frequenti di cittadini e medici certificatori.
In caso di aggravamento invalidità
Domanda: "Buongiorno, sono residente a Macerata e ho intenzione di chiedere la Legge 104 per mia madre che è già invalida civile ma si è aggravata e ora ha bisogno della mia assistenza. Mi hanno detto, però, che dal 30 settembre la provincia entrerà nella sperimentazione del nuovo accertamento della disabilità. Cosa mi conviene fare? Posso fare comunque subito la domanda all'INPS?"
Risposta dell'INPS: "Per avviare la richiesta nel più breve tempo possibile è necessario richiedere un certificato medico per l'aggravamento e, subito dopo, presentare la domanda amministrativa, specificando la tipologia di accertamento sanitario richiesto (quale, ad esempio, l'accertamento di cui alla Legge 104/1992). In questo caso, però, si raccomanda di completare entrambe le operazioni entro il 29 settembre, poiché, successivamente a tale data, il precedente modello di certificato non sarà più considerato valido. Dal 30 settembre 2025 Macerata entra nella sperimentazione della nuova procedura per l'accertamento della disabilità, pertanto, non serve più presentare la domanda amministrativa: basta richiedere un certificato medico introduttivo compilato da un medico certificatore secondo il nuovo modello. Il nuovo certificato medico introduttivo, infatti, vale per tutti gli accertamenti (invalidità civile, Legge 104, ecc.) e costituisce l'unico atto che dà inizio al procedimento di riconoscimento della condizione di disabilità."
Presentazione domanda di invalidità
Domanda: "Sono un Cittadino interessato a chiedere l'Invalidità Civile. Ho saputo che nella mia provincia è partita la nuova sperimentazione, per cui è sufficiente presentare il certificato medico. Vi chiedo però se è sicuro che non debba presentare altra domanda o documentazione di tipo amministrativo."
Risposta dell'INPS: "Nelle province in sperimentazione è sufficiente il certificato medico introduttivo per avviare l'iter di accertamento della condizione di disabilità: Non è dunque più necessaria la domanda di accertamento sanitario ("domanda amministrativa"). Tuttavia, successivamente all'invio del certificato medico introduttivo, per consentire la verifica del diritto all'eventuale prestazione economica riconosciuta, è possibile trasmettere le proprie condizioni reddituali, familiari, lavorative e ogni altra informazione richiesta dall'Istituto, accedendo al nuovo servizio raggiungibile al seguente percorso: Sostegni, Sussidi e Indennità → Dati socio-economici prestazioni di disabilità → Utilizza il servizio."
In questa fase di transizione, lo Studio Legale dell'Avvocato Lo Bocchiaro, con sede proprio a Palermo, rappresenta una risorsa fondamentale per tutti coloro che desiderano essere guidati passo dopo passo nella comprensione e nell'applicazione delle nuove procedure.
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