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Invalidità Civile: cosa cambia con la Nuova Riforma dal 2025?

 I principali vantaggi per i cittadini con Palermo protagonista sin da subito

Negli ultimi anni, il legislatore italiano ha intrapreso una profonda revisione del sistema di riconoscimento della disabilità, con l'obiettivo dichiarato di garantire maggiore equità, rapidità e coerenza nelle procedure, valorizzando la persona con disabilità nel suo contesto di vita e superando un impianto valutativo eccessivamente tecnico e frammentato.

Con l'introduzione del Decreto Legislativo n. 62/2024 e l'attuazione delle relative misure da parte dell'INPS, tramite la Circolare n. 42 del 17 febbraio 2025, la riforma segna un punto di svolta: non solo cambia il processo di accertamento sanitario, ma viene ridefinito il significato stesso di disabilità, spostando il focus dalla patologia alla persona.

Un cambio culturale e amministrativo: la nuova definizione di disabilità

Il nuovo articolo 3 della Legge 104/1992, come modificato dal recente decreto, introduce una visione multidimensionale della disabilità. Non si limita più alla diagnosi clinica o alla percentuale d'invalidità, ma considera le compromissioni durature che, in interazione con barriere fisiche, sociali e culturali, limitano la partecipazione effettiva dei cittadini nei vari contesti di vita quotidiana.

Questo approccio riflette pienamente i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ponendo l'accento non solo sulla malattia in sé, ma sul modo in cui essa impatta sulla qualità della vita, sull'autonomia, e sulle opportunità di partecipazione sociale, lavorativa, scolastica e relazionale.

Nel nuovo sistema, infatti, è considerata persona con disabilità chi presenta compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali, durature, che in interazione con barriere ambientali o sociali, limitano la partecipazione effettiva e su base di uguaglianza nei contesti di vita.

L'INPS unico referente: una procedura centralizzata e digitale

Con la riforma, viene eliminata la storica frammentazione tra ASL, ASP, Regioni e Commissioni miste. Il nuovo sistema assegna all'INPS un ruolo esclusivo nella gestione delle procedure di accertamento, revisione e concessione delle prestazioni assistenziali e previdenziali connesse alla disabilità. Questo consente di uniformare il procedimento a livello nazionale, ridurre duplicazioni, velocizzare i tempi e garantire maggiore trasparenza.

Digitalizzazione integrale del processo e interoperabilità dei dati

Un aspetto chiave della riforma è l'informatizzazione integrale dell'intero iter procedurale. La domanda, il certificato medico, le convocazioni, i verbali e le comunicazioni fra gli enti saranno gestiti in via telematica. Inoltre, l'interoperabilità tra le banche dati di INPS, ASP, USL, ASL e Ministero della Salute garantirà maggiore coordinamento delle informazioni sanitarie e amministrative, riducendo errori, ritardi e documentazioni ridondanti.

Le due fasi valutative: accertamento e progetto personalizzato

Il nuovo sistema prevede una doppia fase di valutazione:

1. Valutazione di base: analisi della documentazione sanitaria e, se necessario, visita medico-legale.

2. Valutazione multidimensionale: per chi ottiene il riconoscimento della disabilità, segue la definizione di un progetto di vita personalizzato, con interventi specifici in ambito abitativo, educativo, lavorativo e relazionale, favorendo l'inclusione e la piena partecipazione alla vita sociale.

Le province in sperimentazione e le differenze territoriali

La riforma è attualmente in sperimentazione in diverse province italiane, con progressiva estensione nazionale prevista dal 1° gennaio 2027. Le province già coinvolte sono Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste, a cui se ne aggiungeranno altre, come Palermo, Lecce e Vicenza, dal 30 settembre 2025.

Cosa cambia concretamente per i cittadini

La riforma rende l'accesso ai diritti significativamente più semplice e umano, con diversi vantaggi tangibili:

- Un'unica domanda per accedere a tutti i benefici, inclusi invalidità civile, accompagnamento e agevolazioni della Legge 104.

- Certificato medico introduttivo digitale valido 90 giorni.

- Automatizzazione dei pagamenti delle prestazioni economiche.

- Eliminazione delle revisioni periodiche per condizioni irreversibili.

- Silenzio-assenso: se l'INPS non valida il verbale entro 60 giorni, si considera automaticamente approvato.

- Passaggio automatico all'indennità per adulti per i minorenni con disabilità al compimento del 18° anno.

Palermo protagonista nella sperimentazione della riforma INPS sull'invalidità civile e la Legge 104

Palermo si prepara ad affrontare una significativa svolta nella gestione delle pratiche di invalidità civile e della Legge 104 grazie all'inclusione nella sperimentazione prevista dalla riforma INPS introdotta con il Decreto Legislativo n. 62/2024 e dettagliata dalla Circolare n. 42/2025. A partire dal 30 settembre 2025, infatti, anche i cittadini palermitani potranno usufruire dei vantaggi legati alla nuova procedura, incentrata su una gestione integralmente digitale e centralizzata, oltre che su una definizione multidimensionale della disabilità.

La sperimentazione a Palermo rappresenta un'opportunità preziosa per affrontare alcune delle problematiche storicamente riscontrate dai cittadini nel capoluogo siciliano, quali i lunghi tempi burocratici, la frammentazione delle procedure tra diverse istituzioni e la necessità di una valutazione più equa e umana delle condizioni personali. Grazie a questo innovativo approccio, che considera non solo la condizione medica, ma anche le barriere fisiche, sociali e culturali presenti nel contesto locale, i palermitani potranno ottenere più rapidamente e con maggiore trasparenza i benefici legati all'invalidità civile e alla Legge 104, migliorando significativamente la qualità della loro vita quotidiana.


In questa fase di transizione, lo Studio Legale dell'Avvocato Lo Bocchiaro, con sede proprio a Palermo, rappresenta una risorsa fondamentale per tutti coloro che desiderano essere guidati passo dopo passo nella comprensione e nell'applicazione delle nuove procedure. 

Grazie all'esperienza nel settore del diritto previdenziale e assistenziale, lo Studio offre assistenza specializzata in tutte le fasi della procedura, dalle prime domande ai ricorsi contro eventuali esiti negativi o parziali, garantendo così una tutela efficace dei diritti e degli interessi dei cittadini palermitani (scopri di più).




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